|
|
| Tra pochi mesi entrerà totalmente in vigore una legge del decreto dignità che prevede lo stop totale a tutte le pubblicità per il gioco d'azzardo, su tele e ovunque. Mi andava di chiedere in uno spazio dove si celebra una televisione certamente ludica (ma ovviamente non d'azzardo) cosa ne pensavate. Dico la mia: l'idea di limitare l'invasività del gioco nelle nostre vite è sacrosanta, si vede quanto sia vitale la pubblicità in questo settore soprattutto nel fatto che la sua presenza sia andata oltremodo aumentando una volta saputo che il tempo stava per scadere. Ciò che mi perplime è il fatto che si voglia contrastare il colosso usando uno stuzzicadente. Leggete qui: CITAZIONE Dei 100 miliardi di euro di flusso di gioco registrati nel corso del 2017, non a caso, una parte più che consistente deriva proprio dall'online: i grandi operatori puntano sempre più alle versioni mobile e multidevice per classici del casinò, slot, live roulette ma anche giochi di carte, con questa micro rivoluzione digitale l’online cresce in offerta e ricavi. Anche il comparto digitale, tuttavia, a breve dovrà dire addio alla visibilità donata dal marketing. Citazione da un articolo di un giornale abruzzese. Stiamo parlando di un settore da 100 miliardi che comunque non fallirà togliendo la pubblicità, oltre al fatto che lo Stato continuerà a intascare gli stessi soldi di prima (quindi avendo calcolato che il gioco comunque non diminuirà). La mia domanda è: non poteva essere trovata una soluzione che nel complesso fosse più efficace, anche se meno popolare?
|
| |