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I MEDIA E LA MORTE DI GENNARO OLIVIERI, JSF FORUM

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nicolaannunziata
view post Posted on 4/2/2009, 19:55 by: nicolaannunziata     +1   -1

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TICINO

Con l'asconese Guido Pancaldi dal '65 e fino agli anni '80 è stato giudice internazionale di Giochi senza frontiere (VIDEO)

Si è spento ieri nella sua abitazione di Neuchâtel, Gennaro Olivieri , che per almeno 20 anni è stato uno dei personaggi più popolari della tv in Europa. Con l'asconese Guido Pancaldi dal '65 e fino agli anni '80, è stato infatti giudice internazionale di Giochi senza frontiere, il programma di intrattenimento e sport voluto da Charles de Gaulle con spirito europeista.

La notizia, data dal suo amico e collega Pancaldi, con una mail al sito web di Giochi senza frontiere, è stata confermata dalla moglie di Olivieri, a Neuchâtel, che ha tenuto a precisare: si è spento "serenamente e in pace".

Ideato da Pepi Perani, coprodotto dalle tv francese, tedesca, belga svizzera e italiana e successivamente spagnola, greca, portoghese e dei Paesi Bassi, il programma era nato come esperimento televisivo di unità europea e per quasi '30 anni fu uno degli appuntamenti televisivi piu' attesi.

"Attention... trois,deux, un... fiiii". Il conto alla rovescia di Olivieri è rimasto tra gli slogan televisivi più noti. Con Pancaldi, Olivieri formava una solida coppia buffa, simpatica e rigorosamente neutrale. Insieme avevano già lavorato come arbitri di hockey su ghiaccio.

Memorabili rimangono i loro ingressi ai Giochi, tra cui quello in groppa a un elefante nella puntata di Ascona: tema, evidentemente, il circo.


IL TEMPO

TV: E' MORTO OLIVIERI, ARBITRO-MITO DI ''GIOCHI SENZA FRONTIERE''
Roma, 4 feb. - (Adnkronos) - Addio a un mito della televisione europea: e' morto lunedi' nella sua casa di Neuchatel, in Svizzera, Gennaro Olivieri. Dal 1965 al 1982, con Guido Pancaldi e' stato il giudice internazionale di ''Giochi senza frontiere'', il programma di intrattenimento con gare di abilita' sportiva ispirato da Charles De Gaulle all'epoca dell'affermazione della Comunita' economica europea. La notizia della scomparsa e' stata data dall'amico Pancaldi, con una e-mail al sito internet dei fans di ''Giochi senza frontiere'', in cui si legge: ''Carissimo Gianni, ti devo comunicare che stamattina 2 febbraio 2009 Gennaro ci ha lasciato, serenamente ed in pace. Tristi saluti. Guido". ''Giochi senza frontiere'' prese il via nel 1965, il 26 maggio per l'esattezza, con la partecipazione di Italia, Francia, Germania e Belgio. Trasmessa dal secondo canale della Rai, inizialmente il programma era condotto da Giulio Marchetti ed Enzo Tortora. Nel 1967 si aggiunse Renata Mauro, che solo nel 1969 prese il posto di Enzo Tortora nella conduzione del programma insieme a Giulio Marchetti. Nel 1971 Rosanna Vaudetti prese il posto della Mauro e, al fianco dello scomparso Giulio Marchetti, condusse dal 1971 al 1977. Degli stessi anni, e' la coppia Pancaldi-Olivieri: Guido Pancaldi e Gennaro Olivieri, storici arbitri internazioneli dei giochi, presenti sin dalla prima edizione, restano in carica fino agli anni Ottanta, periodo in cui vennero rimpiazzati dal belga Dennis Pettiaux, presente fino all'ultima edizione. Successivamente la conduzione dei giochi fu affidata ad Ettore Andenna e Milly Carlucci.



TG COM
Lutto in tv: morto Gennaro Olivieri
Storico giudice Giochi senza frontiere

E' morto in Svizzera Gennaro Olivieri, per 20 anni uno dei personaggi più popolari della tv, in Italia e in Europa. Con Guido Pancaldi dal '65 agli anni '80, Olivieri fu giudice internazionale di Giochi senza frontiere, il programma di intrattenimento e sport voluto da Charles De Gaulle con spirito europeista. A dare la notizia è stato proprio Pancaldi, suo amico di sempre, svizzero come lui, con una mail al sito web di Giochi senza frontiere.


LA STAMPA

La notizia diffusa dal collega Pancaldi
ROMA
Per almeno 20 anni è stato uno dei personaggi più popolari della tv, in Italia e in Europa: è morto ieri in Svizzera Gennaro Olivieri che, con Guido Pancaldi dal ’65 e fino agli anni ’80, è stato giudice internazionale di Giochi senza frontiere, il programma di intrattenimento e sport voluto da Charles De Gaulle con spirito europeista. La notizia è stata data dal suo amico e collega di sempre, svizzero anche lui, Pancaldi, con una mail al sito web di Giochi senza frontiere: «Carissimo Gianni, ti devo comunicare che stamattina 2 febbraio 2009 Gennaro ci ha lasciato, serenamente ed in pace. Tristi saluti. Guido».

Ideato da Pepi Perani, coprodotto dalle tv francese, tedesca, belga e italiana e successivamente spagnola, greca, portoghese e dei Paesi Bassi, il programma era nato come esperimento televisivo di unità europea e per quasi ’30 anni fu uno degli appuntamenti televisivi più attesi oltre che fecondo dispensatore di idee per la tv a venire. «Attention... trois, deux, un...Fiiit!», il conto alla rovescia di Olivieri è rimasto tra gli slogan televisivi più noti. Con Pancaldi, Olivieri nato a Neuchatel, formava una solida coppia buffa, simpatica e rigorosamente terribilmente neutrale, insieme avevano già lavorato come arbitri di hockey su ghiaccio.

Memorabili rimangono i loro ingressi ai Giochi, tra cui quello in groppa di un elefante nella puntata di Ascona: tema, evidentemente, il circo. Lo ricorda Gianni Magrin, autore del libro Giochi senza frontiere. Trent’anni di Giochi e ’animà del sito web della storica trasmissione.

Gli ascolti ebbero il boom nel 1978 con la conduzione di Ettore Andenna e Milly Carlucci: l’ascolto medio era di 17,8 milioni di telespettatori a serata. Tra gli altri presentatori del programma, all’inizio sul secondo canale Rai, Guido Marchetti, Rosanna Vaudetti, Maria Teresa Ruta, Simona Izzo e il primo in assoluto, Enzo Tortora.


GAZZETTA DELLO SPORT

MILANO, 4 febbraio 2009 - Per chi ha più di 35 anni era una vera icona, altrimenti - al massimo - un nome sentito pronunciare tante volte in tv, ma difficilmente associabile a un volto. Stiamo parlando di Gennaro Olivieri, storico giudice arbitro di Giochi senza Frontiere (insieme al compagno d'avventure Guido Pancaldi), che è morto lunedì. Erano altri tempi, c'erano solo due canali tv e quando il mercoledì sera alle 21.05, in rigorosa diretta, Rai2 si collegava in Eurovisione con qualche città, spesso sconosciuta, dell'Europa occidentale, si faceva il tifo come e più che per una squadra di calcio. La differenza è che nessuno protestava per i fuorigioco, i calci di rigore e tutti si inchinavano alle decisioni della coppia Olivieri-Pancaldi che alternavano l'italiano, con forte accento svizzero, al francese, lingua ufficiale del programma. E proprio francese era il loro marchio di fabbrica: "Trois, deux, un..." e poi un fischio dava il via alle prove.
L'ADDIO - "Carissimo Gianni, ti devo comunicare che stamattina 2 febbraio 2009 Gennaro ci ha lasciato, serenamente ed in pace. Tristi saluti. Guido". Con queste semplici parole il ticinese Pancaldi ha comunicato a Gianni Magrin, storico della celebre trasmisssione televisiva, il decesso di Olivieri, svizzero di Neuchatel dove era nato nel 1922. La coppia svizzera, prima di salire alla ribalta televisiva, aveva acquisito un solido un backgound sportivo: raccontano le biografie che Gennaro Olivieri arbitrò 200 partite internazionali di hockey, 8 Mondiali, in particolare 5 finali, e l’Olimpiade di Innsbruck nel 1964. "Era un arbitro di personalità, poi divenne incredibilmente famoso per le apparizioni in tv. Lo ricordo come un gran viveur, un vero amico. Ultimamente lo avevo un po' perso di vista" è il ricordo di Freddy Reichen, ex arbitro e oggi dirigente della federazione svizzera. Lasciato il ghiaccio arrivò la televisione: dal 1965 al 1982, anno della prima sospensione del format, Gennaro, più esuberante e godereccio, e Guido, freddo e preciso come vuole lo stereotipo del rossocrociato, incarnarono tutto quello che si chiede a degli arbitri: sportività, efficienza, buon senso e a tutto questo unirono una buona dose di autoironia. Alla ripresa della trasmissione, nel 1988, loro erano in pensione; erano passati pochi anni, ma il mondo era cambiato rapidamente e Giochi senza Frontiere non era più la stessa cosa. Forse anche a causa dell'assenza della coppia svizzera. "Trois, deux, un, grazie dei ricordi Gennaro".
Guido Guida
 
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10 replies since 4/2/2009, 16:38   4531 views
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